E’ arrivata finalmente la tanto agognata vittoria per questo Rive d’Arcano che finora aveva mietuto solo consensi (e pareggi). Oggi la squadra di Pagnucco ha messo da parte (ma non del tutto) il fioretto e usato, in più di qualche situazione, la sciabola: e i risultati si sono subito visti! Da sottolineare, se ancora serve, la prestazione di Emilio Trevisanato, autentico “satanasso” per le difese avversarie che, pur ormai conoscendolo, non riescono a limitarlo. Sei goal all’attivo (oltre a due in coppa) e nessun calcio di rigore calciato quasi a zittire i suoi detrattori che lo accusavano di essere si un buon attaccante, ma non completo.
Ma in questo Rive non c’è solo l’attaccante, seppur principe! In mezzo al campo tanta, anzi tantissima qualità con il duo Puto-Minisini tecnicamente di categoria superiore e i vari Righini, Pontoni, Degano che aggiungono ai loro compagni un’intensità ed una vigoria degna dei grandi giocatori. Oggi il tutto è stato completato dalla prova della difesa, praticamente perfetta con un Indovina tornato ai livelli di quando era stato adocchiato e portato al Pordenone.
E il Corva? Ha fatto il suo, giocando un calcio semplice senza rinunciare alla sua identità. A parziale giustificazione della formazione di Mr Stoico l’improvvisa defezione del terminale offensivo Plozner, ai box per un problema muscolare.  Buone le prove del laterale Trentin e del fantasista Isteri, che non ha mollato di un solo centimetro fino al 96’ , davvero mai domo!
Inizio partita con gli uomini di Pagnucco che stentano a carburare e lasciano il primo quarto d’ora agli avversari che però non riescono a rendersi pericolosi anzi è Verona che, pescato in area, sfiora il montante alla destra di Piva. Subito dopo inizia lo show del “Diez” locale Trevisanato con una fuga sulla destra e palla al centro dove Pontoni arriva con un attimo di ritardo. E’ ancora lui che semina il panico al limite dell’area e viene steso . Punizione dello stesso calciatore che passa ad un niente dal sette.  E’ il 37’ quando una palla filtrante rasoterra lo raggiunge sulla corsa: è un gioco infilare l’incolpevole Piva per l’ 1-0. 
Squadre al riposo con gli uomini di Stoico chiamati a riordinare le idee e quelli di Pagnucco a controllare quell’ansia che potrebbe giocare brutti scherzi a ricordo dei fantasmi di “Pertegada”.
Ma non sarà così, gli azzurri di casa (oggi in rosso) capiscono che questi tre punti sono vitali e cominciano a badare al sodo pur giocando a sprazzi ancora in modo pregevole. Le occasioni si susseguono fino al 78’ quando il golden boy Dreossi trova la giocata della giornata mandando letteralmente in porta il compagno di reparto (sempre lui) che si prende il lusso di scartare anche l’incolpevole Pivae depositare in rete per il 2-0. 
Non molla il Corva che prova a riaprire la partita con alcune mischie pericolose che però non scalfiscono la sicurezza di un Indovina versione “the wall”.
RIVE D’ARCANO
Indovina, Ciroi (Zucchiatti), Almberger, Puto (Degano), Gori, Verona, Righini, Minisini, Dreossi (Calderazzo), Trevisanato (Zilli), Pontoni (Ascone)
CORVA
Piva, Bagnariol (Garzoune), Tarantino (Guarnori),Giacomin (Furlanetto), Basso, De Agostini, Trentin, Coulibaly, Zanin, Isteri, Bortolin