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SQUADRA INVOLUTA
News pubblicata il 22-09-2019
E’ un Rive d’Arcano difficile da decifrare quello visto oggi al cospetto di un Torre apparso invece sospinto da una grande fisicità che poi alla fine ha premiato. Terreno allentato che ha favorito l’undici di casa e ha limitato il maggior tasso tecnico degli uomini di Pagnucco peraltro privo quest’oggi, tra squalifiche ed infortuni, di sette potenziali titolari.
Giornata storta inoltre per alcuni uomini azzurri che, fino ad ora, avevano sempre fatto bene; la somma finale ha portato ad un risultato che trova parecchie giustificazioni ma che comunque non pare essere stato digerito dal mister ospite, apparso a dir poco rabbuiato soprattutto a causa del comportamento di alcuni suoi giocatori. La cronaca racconta dei sette minuti iniziali di fuoco con la splendida realizzazione di Trevisanato, la cui fuga in contropiede è terminata con palla nel sette e le successive colossali dormite della difesa di Pagnucco che ha permesso un fatale uno-due firmato da Del Savio e Caracciolo. Partita stabilizzata dopo l’inizio al fulmicotone e squadre al riposo senza grandi sussulti. Secondo tempo con un Rive più determinato che, dopo una combinazione Ascone-Calderazzo propone a Trevisanato la palla del pareggio che il bomber azzurro non può sbagliare. Girandola di cambi e partita che sembra incanalarsi su un pareggio fondamentalmente giusto quando, a tredici minuti dal termine, sugli sviluppi di un angolo, la palla giunge a Peressin che , lasciato colpevolmente solo, ha il tempo di stoppare ed indirizzare la palla nell’angolino basso alla sinistra di un proteso Indovina. Partita praticamente finita con il Torre che nel finale, con gli ospiti rovesciati in avanti alla ricerca del pari, potrebbe arrotondare con Querin che, solo davanti al portiere, calcia malamente fuori . Triplice fischio con i complimenti di rito per i vincitori e qualche pensiero in più per gli ospiti che dovranno lavorare molto sull’aspetto psicologico di alcuni ragazzi apparsi senza la giusta concentrazione. |