Ammettiamolo: dopo l’entusiasmante serie di risultati utili consecutivi, digerire due sconfitte, peraltro meritate, non è facile!
Non è facile soprattutto per quanto si è visto nel secondo tempo di Ragogna e nella partita di ieri, dove due formazioni, seppur di vertice, ma manifestatamente inferiori sotto il profilo tecnico, hanno interpretato, giocato e meritatamente vinto le due sfide.
Questione di grinta, di fame, di voglia ma soprattutto di cuore.
I nostri ragazzi sono apparsi sfiduciati come mai li avevamo visti , neanche nei peggiori momenti di inizio campionato, e dopo una buona partenza hanno ceduto alla prima difficoltà, un rigore sul quale è inutile recriminare anche perché di tempo per recuperare ce n’era ancora parecchio.
Onore al Vajont, squadra operaia che, guidata dal capace Mussoletto, ha fatto di necessità virtù! Una difesa apparsa perfettamente registrata  , un centrocampo volitivo e un baluardo là davanti, Bellitto, che a quarant’anni suonati ha mostrato a tutti gli attaccanti blasonati che c’erano in campo come si interpreta una partita del genere, come si onora la maglia e come si raggiungono certi obbiettivi.
La cronaca della partita parla di un Rive con un possesso di palla quasi costante , di alcune occasioni clamorose mancate dal bomber Trevisanato e di un Vajont che ha tirato in porta due volte, rigore compreso!
Tanto è bastato per portarsi a casa tre punti che, ribadiamo, sono assolutamente meritati.
Ora al Rive che, dopo lo scontro con il Fagagna, in quattro partite ha dilapidato quanto di buono faticosamente costruito, non rimane altro che rimboccarsi le maniche per raggiungere i play-off , improvvisamente diventati per nulla scontati, dopo aver ormai salutato definitivamente anche il secondo posto in classifica.
Ora c'è bisogno di tutti , anche di una mano dal cielo... vero Quinto?!?!