Ormai a definire in questo girone una gara come “partita della paura” si rischia di essere oltremodo ripetitivi. Talmente alto è l’equilibrio delle squadre e talmente schiacciata è la classifica  che anche il singolo punto diventa oro colato. Si pensi ad esempio che il Rive di oggi  con una vittoria (peraltro sfiorata) sarebbe sul podio mentre invece è solamente sull’orlo del burrone. 
Tutto questo inevitabilmente va a scapito dello spettacolo che invece i valori messi in campo anche oggi, e ci riferiamo ai giocatori schierati da entrambe le parti, potrebbero garantire.
E’ così che per annotare un’azione pericolosa bisogna attendere il 26’ quando Leonarduzzi serve una palla d’oro a Battaino che, solo davanti al portiere, è tradito da un rimbalzo irregolare. Sull’altro fronte, sul taccuino c’è solo una girata  di testa di Corvaglia al 30’ che però non impensierisce Peresson.
Ripresa sulla falsa riga dei primi 45’ ma si comincia ad osare di più. 
Ancora Corvaglia al 55’ gira alto da dentro l’area; passano solo due minuti e Battaino approfitta di un pasticcio difensivo dei giocatori di Rossi, anticipa l’estremo Saccon che lo stende: rigore solare che Kuqi trasforma per il vantaggio ospite.
Alza inevitabilmente il ritmo la Spal ma non riesce ad incidere; ci pensano gli avversari che a 7’ dal 90’ gestiscono male un pallone innocuo a centrocampo permettendo il contropiede degli uomini di Rossi , palla rasoterra in mezzo all’area dove Corvaglia in sospetto fuorigioco fredda un immobile Peresson.
Finisce così una brutta partita figlia, come tante altre, di un campionato governato dalla paura.
Rammarico nello spogliatoio di mr Peressoni per una vittoria sfuggita , e non è la prima volta quest'anno, nel finale di gara. 
(nella foto Kuqi autore del goal del vantaggio)